Meloni ottiene la fiducia al Senato con 115 sì. Lite su economia e riforme- Corriere.it

Meloni ottiene la fiducia al Senato con 115 sì. Lite su economia e riforme- Corriere.it


di Monica Guerzoni

A Palazzo Madama il centrodestra vota compatto: 115 i s. Dal tetto al contante al salario minimo le ricette della premier. Senza una visione non ci sono risposte efficaci

Al Senato la prima donna premier venuta a difendere la sua visione dell’Italia, ma anche a fornire quelle risposte concrete che le opposizioni polemicamente le hanno chiesto. Giorgia Meloni ascolta dal suo scranno per ore, prende puntigliosamente appunti e lancia occhiatacce a chi azzarda una critica. E quando ora della replica, si scusa per la voce roca e i colpi di tosse che verranno.

Cinquanta minuti per confermare che innalzer a 10 mila euro il tetto al denaro contante, giustificare le cariche della polizia alla Sapienza, attaccare Conte, aprire a Renzi e Calenda sul presidenzialismo e smontare i provvedimenti anti-Covid privi di evidenze scientifiche dei due governi che l’hanno preceduta: Non scambiamo la scienza con la religione. Non c’erano certezze che i immunizzazioni facessero bene ai ragazzi di 12 anni.

il giorno della fiducia, incassata con 115 s, 79 no e 5 astenuti, tra cui l’ex premier Mario Monti. Ed anche il giorno del ritorno di Berlusconi a nove anni dall’umiliazione della decadenza. Il ideatore di Forza Italia indossa i panni del padre nobile del centrodestra e non ha con s foglietti con su scritto Meloni arrogante e presuntuosa, eppure lo spettacolo assicurato. Licia Ronzulli, sotto lo sguardo di un incredulo Tajani, ricuce con Giorgia dopo l’esclusione dal governo: Ci hanno rappresentate divise, diverse, ma noi sappiamo quante cose ci accomunano da figlie, madri, donne. Tra la buvette e il salone Garibaldi si incrociano vecchie comparse di successo come Razzi e Scilipoti. Salvini si eclissa per qualche ora. Renzi cita Alda Merini: La miglior vendetta? La felicit. Il cavaliere annuncia felice la nascita del suo diciassettesimo nipotino e incassa il primo applauso: Evviva. Ma fino a quel momento la scena tutta per la nuova premier: Andr random da un tema all’altro.

I distinguo leghisti

Meloni ringrazia i senatori che hanno consentito un dibattito franco, rispettoso e composto e assesta la prima sberla a chi ha governato prima di lei: Far una grande operazione verit sulle condizioni dell’Italia che ereditiamo anche da chi ci accusa. Un attacco a tutti i governi di larga coalizione, che avevano maggioranze distoniche. La sua appare compatta. Eppure, dietro le standing ovation della destra, traspaiono le prime crepe. Accade sul finale, quando il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo chiede a Meloni un atto di coraggio. Vale a dire, una conferenza per la pace in Ucraina da lanciare insieme con Francia e Germania. Senza gli Stati Uniti dunque: una trovata che finirebbe per disallineare la politica estera di Roma rispetto all’asse atlantico. E c’ anche un avviso sui sottosegretari da mettere in squadra e la tenuta della maggioranza: Da parte del centrodestra c’ la volont di governare per cinque anni.

Il tetto e Padoan

La proposta leghista di alzare il tetto ai contanti ha fatto arrabbiare la sinistra e Meloni prova a zittire il Pd: Ci sono Paesi in cui il limite non c’ e l’evasione bassissima. Non siete d’accordo? No? Sono parole di Pier Carlo Padoan, ministro con Renzi e Gentiloni. Metteremo mano al tetto. E ce n’ anche per Conte, che Meloni rimprovera sul presunto conflitto di interessi del ministro Crosetto: Perch quando era premier Conte non ha venduto le aziende della difesa che producono armi?.

Il duello con Cucchi

Alle opposizioni la presidente chiede il coraggio, la lealt di parlare nel merito delle questioni. Lo fa Ilaria Cucchi al debutto, ricorda che il fratello Stefano fu ucciso a suon di botte quando era nelle mani dello Stato. Ricorda a Meloni di aver subito ostilit e offese da alcuni esponenti della sua maggioranza, poi critica la polizia per le manganellate alla Sapienza, per gli studenti affrontati come terroristi, per i modi violenti, disumani con cui sono stati trattati. A destra partono brusii e buuu, Meloni con le mani li stoppa e difende gli agenti: Erano manifestanti che volevano impedire ad altri di esprimere le loro idee. Una cosa che lei, negli anni della militanza giovanile, rivendica di non aver mai fatto.

L’attacco di Scarpinato

A parte qualche voce, l’opposizione appare frastornata e incapace di reagire. Finch non prende la parola Roberto Scarpinato, neo-senatore del M5S. L’ex magistrato del maxi-processo Andreotti si lancia in una requisitoria durissima, rimproverando alla destra meloniana di aver eletto a figure di riferimento alcuni personaggi che sono stati protagonisti del neofascismo e tra i pi strenui nemici della nostra Costituzione. Gli alleati gridano basta!, Meloni cambia nervosamente postura, porta la mano sulla fronte, poi sbotta: Un approccio cos smaccatamente ideologico mi stupisce fino a un certo punto. L’effetto transfert che lei ha fatto tra neofascismo, stragi e sostenitori del presidenzialismo emblematico del teorema di parte della magistratura, a cominciare dal depistaggio sulla strage di via d’Amelio. E questo tutto. E tra gli applausi alla cara presidente del Consiglio c’ anche quello di Renzi.

26 ottobre 2022 (modifica il 27 ottobre 2022 | 01:34)



Source link

Leggi la notizia su: Corriere.it – Politica

LEGGI TUTTO

Monica Guerzoni , 2022-10-26 21:24:00 ,

Previous Migranti, parla Chiara Cardoletti (Unhcr): “L’Italia lasciata sola, ci vuole una missione Ue per salvare vite umane”

Leave Your Comment